13 maggio – 29 maggio
SottoSopra
Uno Sguardo sul Mondo
Sala Virga
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SottoSopra
Un mondo rovesciato, completamente!
“Non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro.»”
Lewis Carroll, “Alice nel paese delle meraviglie”
Un mondo rovesciato, un mondo sottosopra.
L’alto sta in basso e la sinistra a destra…
È tutto molto strano…c’è da perderci la testa.
Ci sono concetti che semplicemente appartengono alla sfera delle certezze della vita, come quelle cose che ti insegnano alla scuola materna e che ti accompagnano per sempre.
«L’alto sta in alto e il basso sta in basso», facile, no?
In fotografia no, non sempre è così.
Senza il pentaprisma che ribalta l’immagine nella fotocamera cosa vedremmo?
Senza il pentaprisma che ribalta l’immagine nella fotocamera cosa vedremmo?
Un mondo rovesciato, completamente!
E noi vogliamo mostrarvelo così, attraverso uno dei mezzi fotografici più “semplici” dal punto di vista costruttivo che mai incontrerete in vita vostra: il banco ottico.
Un piano focale, un piano ottico, una lente, questo è tutto. Niente specchi, niente pentaprismi, niente esposimetri interni o schede di memoria, nessuna regolazione ISO o schede tecniche di sensori. La nostra esposizione si articola in una serie di foto con le quali vogliamo tentare di mostrarvi come si vede il mondo attraverso il vetro smerigliato, un mondo che non è sbagliato, è solo differente, è solo ribaltato.
Da quello stesso vetro, guardandoci sottosopra, ci siamo scattati dei ritratti su pellicole 13×17 cm, delle pellicole 25 volte più grandi di un sensore full frame digitale, con tutta la precisione e l’ansia di non poter mancare quel colpo singolo e irripetibile che lo chassis del banco ottico ci concede.
La magia della camera oscura ha fatto tutto il resto e quindi, insieme alle foto, vi presentiamo i nostri ritratti, sviluppati e stampati sotto la luce dell’ingranditore, accompagnati dagli stessi negativi che uno alla volta sono stati impressi e sviluppati con passione, studio e attenzione.
Un piano focale, un piano ottico, una lente, questo è tutto. Niente specchi, niente pentaprismi, niente esposimetri interni o schede di memoria, nessuna regolazione ISO o schede tecniche di sensori. La nostra esposizione si articola in una serie di foto con le quali vogliamo tentare di mostrarvi come si vede il mondo attraverso il vetro smerigliato, un mondo che non è sbagliato, è solo differente, è solo ribaltato.
Da quello stesso vetro, guardandoci sottosopra, ci siamo scattati dei ritratti su pellicole 13×17 cm, delle pellicole 25 volte più grandi di un sensore full frame digitale, con tutta la precisione e l’ansia di non poter mancare quel colpo singolo e irripetibile che lo chassis del banco ottico ci concede.
La magia della camera oscura ha fatto tutto il resto e quindi, insieme alle foto, vi presentiamo i nostri ritratti, sviluppati e stampati sotto la luce dell’ingranditore, accompagnati dagli stessi negativi che uno alla volta sono stati impressi e sviluppati con passione, studio e attenzione.
Questo mondo fotografico è completamente differente da quello a cui ormai siamo comodamente abituati e vogliamo regalarvi, portandovi in mostra il nostro magico banco ottico Fatif, l’esperienza di poter guardare con occhi diversi la realtà, una nuova realtà che si presenta da altre prospettive e da altri punti di vista!