Il buon risveglio

Il buon risveglio

Omaggio alla fotografia di Duane Michals

Il progetto sviluppato da ObiettivaMente vuole essere un omaggio alla fotografia di Duane Michals.
Come negli intenti del fotografo americano, il nostro progetto è rivolto all’esplorazione dell’emotività umana attraverso varie forme di manipolazione del linguaggio fotografico.

A metà degli anni ’60, infatti, Duane Michals iniziò la sua fase di sperimentazione che lo porterà sempre più lontano dalla fotografia diretta, preferendogli sovrimpressioni, doppie esposizioni, lunghe esposizioni e sequenze narrative.
Proprio quest’ultimo linguaggio fotografico, ovvero la sequenza narrativa, è alla base del nostro progetto intitolato IL BUON RISVEGLIO.
L’obiettivo è quello di raccontare, in una sequenza di 8 scatti senza dialoghi, un evento quotidiano, spesso meccanico e asettico, ma che può inaspettatamente diventare il vero “carburante della giornata”.

Poiché l’inquadratura rimane la stessa in ogni scatto e l’oggettistica che compone il set è essenziale, l’osservatore si può concentrare sui dettagli, come i movimenti dei personaggi, pensati in ogni scatto per rendere il racconto fluido.
Sono il linguaggio del corpo e l’espressività del viso, infatti, a farci capire quello che succede e a spiegarci il rapporto che intercorre tra i personaggi, anche oltre la scena raccontata: il risveglio è “buono” non quando beviamo il nostro primo caffè della giornata, ma quando abbiamo qualcuno a cui donarlo.
Gli scatti non hanno un singolo autore riconoscibile, ma sono frutto del lavoro collettivo dell’associazione.

Abbiamo, infatti, usato una sola macchina fotografica (obiettivo grandangolare) installata su un cavalletto e collegata a un tablet a disposizione di tutti gli associati presenti sul set per verificare l’inquadratura e, cliccando sullo schermo, effettuare lo scatto nel momento ritenuto opportuno; praticamente uno scatto collettivo.